ࡱ;   !"#$%&'()*+,-./0123456789:;<=>?@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[\]^_`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{|}~Root Entry   FMicrosoft Word-Dokument MSWordDocWord.Document.89qOh+'0 X` Istituto Comprensivo alessandraNormalutente2@F#@@B@Bg [rr Predefinitod1$*$A$/B*OJ QJ CJsHsHPJ nH^JaJ_HtHPPIntestazione 1@& & F & FCJ5aJ\VVIntestazione 2@& & F & FCJ65aJ]\PPIntestazione 3@& & F & FCJ5aJ\.. WW8Num1z0 OJQJ^J.. WW8Num1z1 OJ QJ ^J .. WW8Num1z2 OJQJ^J.!. WW8Num2z0 OJQJ^J.1. WW8Num2z1 OJ QJ ^J .A. WW8Num2z2 OJQJ^J.Q. WW8Num3z0 OJQJ^J.a. WW8Num3z1 OJ QJ ^J .q. 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PERIODO DI APPLICAZIONE DEL PIANO PERSONALIZZATO Durata dell intervento PROVVEDIMENTI DI PERSONALIZZAZIONE: Obiettivo generale L obiettivo fondamentale resta l apprendimento della lingua italiana nelle quattro fondamentali abilit dell ascoltare,parlare, leggere e scrivere. L acquisizione dei requisiti comunicativi di base rappresenta una condizione necessaria e indispensabile per il raggiungimento di qualsiasi ulteriore obiettivo. L alunno sar perci dispensato da tutte quelle attivit che richiedano livelli di comunicazione non minimali fino a che non sar stata raggiunta un accettabile competenza comunicativa. Obiettivi specifici in riferimento alle varie discipline LINGUA ITALIANA : Accertamento della situazione iniziale e/o sviluppo delle capacit in suo possesso: Conoscere le lettere dell alfabeto e acquisire il meccanismo della letto-scrittura Individuare il significato di singole parole ascoltate o lette, abbinando ad ognuna di esse la relativa immagine Ampliare il numero di vocaboli posseduti attraverso momenti di conversazione Saper scrivere parole come didascalie di immagini L acquisizione delle abilit sopra riportate far da supporto al successivo lavoro di sviluppo delle competenze previste dal Quadro europeo di riferimento della L2  livello A1: Comprensione dell orale A1 Comprende espressioni familiari e frasi molto semplici Comprende semplici domande, indicazioni e inviti formulati in modo lento e chiaro Comprensione dello scritto A1 Comprende semplici domande, indicazioni e frasi con semplice struttura e con vocaboli di uso quotidiano Produzione orale A1 Sa rispondere a semplici domande e sa porne Sa usare espressioni quotidiane per soddisfare bisogni concreti Sa produrre qualche frase semplice con lessico elementare Produzione scritta A1 Sa scrivere sotto dettatura frasi semplici MATEMATICA: Si far riferimento alla programmazione di classe solo per quegli obiettivi che non richiedano la comprensione di un testo scritto, LINGUA INGLESE: eventuale dispensa dalla lingua 2. STORIA,GEOGRAFIA,SCIENZE: Si valuter, raggiunto il livello A1 nella comprensione orale e scritta in lingua italiana, la possibile impostazione delle attivit previste dalla programmazione di classe con testi ridotti e semplificati. EDUCAZIONE MUSICALE,EDUCAZIONE ARTISTICA, EDUCAZIONE MOTORIA : Il lavoro conforme alla programmazione di classe STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Le seguenti indicazioni ispireranno l azione didattica: Favorire il linguaggio iconico Supportare testualmente ogni richiesta di lavoro Fornire l esempio di svolgimento dell esercizio Utilizzare eventualmente solo il carattere stampato maiuscolo e/o minuscolo Favorire l apprendimento orale Incoraggiare ogni piccolo progresso compiuto dall alunno per rinforzarne l autostima Facilitare, anche con attivit di gioco, l inserimento nella classe VERIFICA E VALUTAZIONE Il Consiglio di classe : non valuter quelle discipline per le quali la programmazione individualizzata preveda la sospensione terr presente i tempi di apprendimento e di insegnamento come una variabile significativa e punter a risultati inscrivibili in una fascia di essenzialit e di accettabilit privileger la valutazione formativa rispetto a quella  oggettivamente misurabile , prendendo in considerazione il percorso dello studente, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l impegno e soprattutto le potenzialit di apprendimento dimostrate Patto con la famiglia La famiglia si impegna a: collaborare con il corpo docente, segnalando tempestivamente eventuali situazioni di disagio aiutare l alunno nella gestione del materiale scolastico. Luogo e data: Genitori Docenti Consiglio di classe Dirigente scolastico SCHEDA LINGUISTICA: COMPETENZE IN ITALIANO L2 Comprensione dell orale Livello principiante Non comprende alcuna parola (in italiano) Comprende singole parole (dell italiano) A1 Comprende espressioni familiari e frasi molto semplici Comprende semplici domande, indicazioni e inviti formulati in modo lento e chiaro Comprende alcuni vocaboli ad alta frequenza delle discipline scolastiche A2 Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente e di senso immediato Comprende quanto gli viene detto in semplici conversazioni quotidiane Individua l argomento di conversazioni cui assiste, se si parla in modo lento e chiaro Comprende l essenziale di una spiegazione semplice, breve e chiara Ricava le informazioni principali da semplici messaggi audiovisivi B1 Comprende i punti principali di un discorso su argomenti legati alla vita quotidiana e scolastica, a condizione che si parli in modo lento e chiaro Ricava l informazione principale da testi (audiovisivi,) radiofonici o televisivi B2 Comprende un discorso anche articolato in modo complesso purch riferito ad argomenti relativamente noti. Comprende la maggior parte delle trasmissioni televisive e dei film Comprensione dello scritto Livello principiante Non sa decodificare il sistema alfabetico Sa leggere e comprendere qualche parola scritta Legge parole e frasi senza comprenderne il significato A1 Comprende semplici domande, indicazioni e frasi con semplice struttura e con vocaboli di uso quotidiano Su argomenti di studio comprende testi molto semplificati, con frasi elementari e vocaboli ad alta frequenza della disciplina A2 Comprende il senso generale di un testo elementare su temi noti Comprende un testo di studio semplificato con frasi strutturate in modo semplice B1 Comprende testi in linguaggio corrente su temi a lui accessibili Adeguatamente supportato, comprende i libri di testo B2 Riesce a comprendere un testo di narrativa (contemporanea) o su un argomento di attualit Produzione orale Livello principiante Non si esprime oralmente in italiano Comunica con molta difficolt Comunica con frasi composte da singole parole A1 Sa rispondere a semplici domande e sa porne Sa usare espressioni quotidiane per soddisfare bisogni concreti Sa produrre qualche frase semplice con lessico elementare Sa comunicare in modo semplice se l interlocutore collabora A2 Sa produrre messaggi semplici su temi quotidiani e scolastici ricorrenti Prende l iniziativa per comunicare in modo semplice Sa descrivere in modo semplice fatti legati alla propria provenienza, formazione, ambiente B1 Sa comunicare in modo semplice e coerente su argomenti [per lui/lei] familiari Sa partecipare in modo adeguato a conversazioni su argomenti [per lui/lei] familiari Sa riferire su un esperienza, un avvenimento, un film,  su un testo letto B2 Si esprime in modo chiaro e articolato su una vasta gamma di argomenti, esprimendo eventualmente anche la propria opinione Produzione scritta Livello principiante Non sa scrivere l alfabeto latino Scrive qualche parola (in italiano) A1 Sa scrivere sotto dettatura frasi semplici Sa produrre frasi semplici con lo spunto di immagini e di domande Sa produrre brevi frasi e messaggi A2 Sa produrre un testo semplice con la guida di un questionario Se opportunamente preparato, sa produrre un testo semplice, comprensibile, anche se con alcuni errori B1 Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti noti B2 Sa produrre testi articolati su diversi argomenti di suo interesse PROGETTO INTERCULTURA:  PROGETTO ARCOBALENO PREMESSA La presenza degli alunni stranieri nel nostro Istituto comprensivo ormai un dato strutturale e non pi occasionale, quindi necessario il passaggio da una gestione dell alunno straniero come  problema a una gestione pedagogica e didattica delle differenze. Prendendo a riferimento il documento relativo alle Linee guida per l accoglienza e l integrazione del febbraio 2014, come primo punrto necessario affermare l importanza di un educazione interculturale come sfondo da cui far prendere avvio percorsi formativi specifici. La Direttiva ministeriale del 27/12/2012 sui BES prevede la possibilit di interventi didattici differenziati anche per alunni stranieri, raccomandando per la loro natura transitoria e prevedendo la formalizzazione di un piano didattico personalizzato (PDP) solo in via eccezionale. Potr riguardare soprattutto gli alunni neo-arrivati, provenienti da Paesi di lingua non latina e alunni che abbiano esperienze pregresse di deprivazione o notevole svantaggio socio-culturale. Negli altri casi si tratter di modulare gli interventi con la costruzione di percorsi educativi e didattici adeguati,sempre nella logica dell inclusione e accettazione delle diversit. La prima fase dell integrazione riguarda l accoglienza del bambino neo arrivato e presenta aspetti diversi: - amministrativo-burocratico - relazionale-comunicativo - educativo-didattico. Aspetto amministrativo-burocratico L incaricato delle iscrizioni accoglie i famigliari; procede all adempimento delle pratiche d iscrizione facendo riferimento alla normativa vigente. Informa il responsabile dell intercultura e, se presente, il servizio di mediazione culturale. Aspetto relazionale-comunicativo Il collegio docenti d mandato alla commissione intercultura, e nello specifico al referente, di progettare e gestire le azioni di accoglienza, quali: 1. il primo colloquio con i genitori durante il quale sono raccolte informazioni sulla famiglia, sul percorso scolastico e aspetti personali dell alunno [allegato 1]; 2. la presentazione ai genitori dell organizzazione specifica della scuola utilizzando pacchetti di messaggi e avvisi di routine tradotti nelle lingue pi diffuse tra i genitori immigrati [allegato 2]; 3. la proposta di assegnazione alla classe in base ai seguenti criteri: et anagrafica oppure classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente situazione della classe dal punto di vista comportamentale e didattico (escludere le classi problematiche) presenza di altri alunni stranieri (evitando eventuali situazioni di conflitto) numero di alunni della classe; 4. la comunicazione delle informazioni raccolte ai docenti che accoglieranno il bambino in classe. Aspetto educativo-didattico La classe organizza un momento iniziale di accoglienza. Dopo qualche giorno di  osservazione i docenti provvederanno,soprattutto nel caso della scuola secondaria di primo grado, a una prima valutazione delle conoscenze linguistiche possedute in base a un apposito test [allegato 3]. Il consiglio di classe propone l elaborazione di un curricolo per l apprendimento dell italiano L2, semplifica il materiale didattico per le singole discipline e favorisce l integrazione dell alunno nella classe attraverso attivit d intercultura. Le competenze raggiunte dall alunno non italofono sono valutate, sia nelle fasi intermedie sia nelle fasi finali, utilizzando parametri diversificati rispetto al resto della classe :il Quadro Comune Europeo di riferimento per lo studio delle lingue sar il termine di riferimento. Obiettivi educativi di apprendimento Il progetto Intercultura ha lo scopo di avvicinarsi a culture diverse e favorire le relazioni sociali nell incontro con alunni stranieri (accoglienza  accettazione  convivenza) nel rispetto delle diversit culturali di tutte le etnie. A tal proposito ci si proporr di: Conoscere la propria realt territoriale (luogo  storia  cultura) Prendere coscienza della propria identit culturale e di quella degli altri Riconoscere ed accogliere le diversit etniche Conoscere differenti realt territoriali Conoscere abitudini di vita di altre etnie Promuovere atteggiamenti di apertura all altro Acquisire strumenti comunicativi diversi Adottare metodi e strategie per comunicare Favorire la capacit di collaborazione Riconoscere le pari dignit delle culture Cogliere i valori della pace Favorire l integrazione e l interazione tra soggetti autoctoni ed extracomunitari Comprendere che la diversit una ricchezza e non discriminazione e intolleranza Condividere momenti di interscambio e di socializzazione Sviluppare le competenze degli alunni nel superare situazioni di disagio  malessere Obiettivi generali della scuola dell infanzia Creare un adeguato clima d accoglienza Inserirsi nel gruppo classe condividendo con i compagni le proprie esperienze linguistico  culturali Ridefinire la propria identit nel nuovo contesto italiano Comprendere ed eseguire semplici comandi Elaborare ed adottare dei metodi e delle strategie proprie per comunicare Superare un certo livello di pigrizia e di timidezza nella comunicazione orale Costruire un vocabolario di base come strumento per comunicare i bisogni fondamentali di relazione con compagni e insegnanti Obiettivi generali della scuola primaria Creare un adeguato clima d accoglienza Inserirsi nel gruppo classe condividendo con i compagni le proprie esperienze linguistico  culturali Acquisire sicurezza nell esprimere bisogni primari Riconoscere le lettere dell alfabeto, i digrammi e le sillabe, saperli riprodurre foneticamente per riuscire a leggere e scrivere correttamente parole che li contengono Arricchire il vocabolario Costruire semplici frasi e pronunciarle in modo scorrevole e corretto Comprendere ed elaborare semplici testi in lingua italiana Obiettivi generali della scuola secondaria di primo grado Creare un adeguato clima d accoglienza Inserirsi nel gruppo classe condividendo con i compagni le proprie esperienze linguistico  culturali Arricchire il lessico Acquisire maggiore sicurezza nell esprimersi in lingua italiana in riferimento ad argomenti di ambito familiare Saper comunicare attraverso la lingua parlata e scritta nelle situazioni di vita pi comuni Comprendere ed elaborare testi pi complessi in lingua italiana con attenzione ai nessi logico  temporali sempre riguardanti argomenti di ambito familiari Competenze specifiche Il Quadro Comune Europeo di riferimento per lo studio delle lingue sar il termine di riferimento e vuole essere uno strumento descrittivo e diagnostico, oltre che valutativo del livello di conoscenza ed uso dell italiano dell alunno, nelle quattro abilit fondamentali: comprensione dell orale e produzione orale, comprensione dello scritto e produzione scritta. Di tale Quadro si ritiene debbano essere considerati solo i primi 4 livelli di competenza standardizzati(A1,A2,B1,B2)con l aggiunta di un ulteriore livello inferiore ad A1, ossia un livello principiante che corrisponde al livello di conoscenza tipico di alunni giunti da poco in Italia. I livelli avanzati C1 e C2 non sono presi a parametro perch non ritenuti corrispondenti a bisogni personalizzati di insegnamento della lingua italiana. La scheda allegata pu costituire un utile guida[allegato 3] AGGIUNGERE QUESTO ALLEGATO AL PROGETTO DA CONSEGNARE INSIEME AGLI ALTRI 2 Indicazioni metodologiche Ascoltare e parlare I primi tempi dell apprendimento sono importanti per lo sviluppo della capacit di ascolto e di discriminazione uditiva. necessario nella prima fase dell accoglienza dedicare grande attenzione alla pratica della lingua orale, sostenendo la buona abitudine di farsi ascoltare e stabilire un contatto visivo-uditivo. Il bambino sar in grado di riprodurre ci che ha ascoltato per imitazione, con maggiori o minori problemi fonologici secondo l et e il ceppo linguistico di appartenenza. Il linguaggio sar semplice,successivamente introducendo a poco a poco elementi pi complessi della nuova lingua, riferita inizialmente al  qui e ora , a ci che il bambino capisce immediatamente nell ambiente e nella vita quotidiana. Ai fini della comprensione della nuova lingua potranno essere utili supporti come immagini, oggetti e linguaggi non verbali. Leggere L apprendimento della lettura va inserito nelle fasi iniziali della pratica della lingua; i bambini leggeranno solo ci che in precedenza hanno gi pronunciato e compreso. Scrivere Nella prima fase d insegnamento dell italiano L2, bene introdurre la lingua scritta proponendo al bambino esercizi di scrittura legati a situazione di comunicazione autentica e il pi possibile concreta. bene evitare esercizi di sola copiatura e dettatura fini a se stessi. L obiettivo di un percorso di L2 deve essere lo sviluppo della competenza comunicativa e linguistica e, quindi, l attenzione non si deve concentrare solo sulla grammatica. Compatibilmente con le risorse a disposizione (mediatore o facilitatore) nell affrontare tematiche legate alla vita quotidiana consigliabile seguire il seguente percorso metodologico: 1. presentazione del lessico di base attraverso immagini e osservazioni concrete; 2. memorizzazione del lessico e riutilizzo attraverso esercizi di riconoscimento e discriminazione, giochi linguistici (memory, domino, tombola& ) ed esecuzione di azioni; 3. introduzione del nuovo vocabolario in strutture semplici attraverso le prime produzioni orali (risposta a semplici domande dato uno stimolo visivo) e scritte (elenchi, didascalie, brevi frasi& ). Materiali Come per ogni altro insegnamento, anche per l Intercultura sono necessari dei materiali di varie tipologie. Alcuni suggerimenti utili potrebbero essere: carte geografiche dei Paesi di provenienza e fotografie di citt e luoghi di origine fotografie e disegni degli alunni, che li ritraggono qui e che raccontano anche la loro storia passata cartelli e scritte di benvenuto in varie lingue vocabolari di base illustrati e glossari in lingue diverse registratore, cassette, videoregistratore, macchine fotografiche, computer, lettore CD-Rom testi didattici e schede per l insegnamento dell italiano L2 (di diversi livelli) cartelloni, alfabetieri, anche prodotti dagli alunni oggetti di uso quotidiano o immagini per creare situazioni, angoli strutturati e contesti comunicativi diversi (la casa, la strada, il ristorante& ) giochi linguistici (tombola, domino, gioco dell oca& ) materiali multimediali (CD-Rom, vocabolari su CD, videocassette) che consentano anche momenti di autoapprendimento. Valutazione Le competenze raggiunte dall alunno non italofono sono valutate, sia nelle fasi intermedie sia nelle fasi finali, utilizzando parametri diversificati rispetto al resto della classe La valutazione dovr tener conto dei percorsi personalizzati e dell adattamento dei programmi per i singoli alunni nei casi in cui ci fosse stato necessario, partendo dalla storia scolastica precedente, dagli esiti raggiunti, dalle competenze e abilit essenziali acquisite o da acquisire. Sempre il Quadro Comune Europeo sar il termine di riferimento. Per la valutazione della competenza di alunni immigrati arrivati da poco sar richiamarsi soprattutto ai livelli A1 e A2 (focalizzando maggiormente l attenzione su aspetti comunicativi che su aspetti formali) e, gradualmente, puntare ai livelli B1 e B2. Esami di Stato La normativa d esame non permette di differenziare formalmente le prove per gli studenti stranieri tranne che per gli studenti con bisogni educativi speciali certificati o comunque forniti di un piano didattico personalizzato. E importante perci che in tutti gli altri casi nella relazione di presentazione della classe agli esami di Stato vi sia un adeguata presentazione degli studenti stranieri e delle modalit con cui si sono svolti i rispettivi percorsi di inserimento scolastico e di apprendimento. Nel nostro Istituto si pu consultare la seguente bibliografia AA.VV., L italiano per te. Corso base di Italiano L2, Petrini Alfabetando. Vocabolario per immagini italiano-urdu, Vannini editrice Battaglia G., Leggiamo e conversiamo. Letture italiane per stranieri con esercizi per la conversazione, Bonacci editore Bettinelli G., Favaro G., Anche in italiano. Percorsi di apprendimento di italiano seconda lingua per bambini stranieri, Nicola Milano Editore, vol. 1 Bettinelli G., Favaro G., Anche in italiano. Percorsi di apprendimento di italiano seconda lingua per bambini stranieri, Nicola Milano Editore, vol. 2 Bettinelli G., Favaro G., Anche in italiano. Percorsi di apprendimento di italiano seconda lingua per bambini stranieri, Nicola Milano Editore, vol. 3 Favaro G., Amici venuti da lontano, Nicola Milano Editore Favaro G., Il mondo in classe, Nicola Milano Editore Favaro G. (a cura di), Imparare l italiano imparare in italiano, Guerini e Associati Gruppo Meta, Uno. Corso comunicativo di italiano per stranieri. Primo livello, Bonacci editore [libro dello studente] Gruppo Meta, Uno. Corso comunicativo di italiano per stranieri. Primo livello, Bonacci editore [guida per l insegnante con cassette] Gruppo Meta, Due. Corso comunicativo di italiano per stranieri. Secondo livello, Bonacci editore [libro dello studente] Gruppo Meta, Due. Corso comunicativo di italiano per stranieri. Secondo livello, Bonacci editore [libro degli esercizi e sintesi della grammatica] Gruppo Meta, Due. Corso comunicativo di italiano per stranieri. Secondo livello, Bonacci editore [guida per l insegnante con cassette] Guida alla scuola italiana per genitori stranieri. Scuola primaria Guida alla scuola italiana per genitori stranieri. Scuola secondaria Schede di comunicazione scuola-famiglia [due copie] Questi tre sussidi sono disponibili in Albanese Arabo Bangla Cinese Francese Inglese Polacco Portoghese Rumeno Russo Serbo-croato Spagnolo Ucraino Antologie con percorsi per alunni stranieri Ferri C., Mattei L., Giallo rosso blu, Mondadori scuola, voll.1-2-3 Fontanella L., Antologia amica. Letture facilitate, Paravia Fontanella L., Antologia amica. Materiali per il docente con testi in francese, spagnolo, romeno e cinese, Paravia Mapelli E., Balabio S. (a cura di), Il salvagente. Percorsi di lettura per studenti non madrelingua, Archimede Edizione \* :     v z  j:^&*Xtxf"~@B >tvZ V B*phS*CJ B*phCJCJ^JOJQJ ^JOJQJCJ5CJ CJ>*5CJ5#B*phCJ5^JaJ\OJQJJ !#2%6%b%%T&&&&&'''''''''':(>(l(((<)D))V****+,,D---~..//P0x01181b11222>3\34X4^44556r6x6,707P7z77CJ^JaJOJQJCJ5^JaJ\OJQJCJ5^JaJ\OJQJ#B*phCJ5^JaJ\OJQJCJ5CJCJPJ CJ>*5G78\8b88:99&:,::&;;;<,===n>>>>?T????|@@@FABBBBBCCCC C"C$C&C(C*CCCC2DDhEEGG~K>MMNNPNVNʸB*phCJ^JaJOJQJB*phCJ^JaJOJQJ#B*phCJ5^JaJ\OJQJ#B*phCJ5^JaJ\OJQJCJ^JaJOJQJCJ5^JaJ\OJQJCJ^JaJOJQJoppppVq\qqqHrNrrr$sjspsss$t~tt:u@uuTvvvzvv~y|p}#B*phCJ5^JaJ\OJQJB*phCJ^JaJOJQJB*phCJ^JaJOJQJNp}}}~~:~b~*܀ Tl~P>މ6vp~HNȑΑ,2B`fv|Ƕٶٶ٧٧٧٧٧٧٧٧٧٧B*phCJ^JaJOJQJ B*phCJ>*^JaJOJQJ#B*phCJ5^JaJ\OJQJB*phCJ^JaJOJQJ.B*phCJfHq ^JaJOJQJ@\ΚNJNPldhjlRd̢ФD<r,jާHxȨިۻۻzzzzzzzzzzzz#B*phCJ6^J aJ]OJ QJ #B*phCJ5^JaJ\OJQJ#B*phCJ5^JaJ\OJQJCJ^JaJOJQJ B*phCJ^JaJ\OJQJB*phCJ^JaJOJQJ#B*phCJ5^JaJ\OJQJ#B*phCJ5^JaJ\OJQJ/ީz|ثxz nүد "28FLZ`tzʰаް6bޱ$6Vֲ fij B*phCJ^JaJOJQJ#B*phCJ6^J aJ]OJ QJ B*phCJ^JaJOJQJB^, <     x z  d7$  l<`(*Zvx$a$$a$$a$$a$ ^(]` ^(]` f & F & F & Fxh$  ^(]` ^(]` ^(]` ^(]`$a$ & F$a$$a$$a$  & F ^]` & F"X !#4%8%d%%V& & F & F ^(]` ^(]` ^(]`V&&&&&''''''''''<(>(n(((f & Fd$a$7$d$a$7$^]` d$a$7$ d7$(>)F))X****+,,F-{jf & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$ d$a$7$f & Fd$a$7$ F---..//R0z011:1d1{f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & F d$a$7$f & F d$a$7$f & F d$a$7$ d$a$7$f & Fd$a$7$ d11222@3^34Z4`44{jf & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$ d$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$ 455 6t6z6.707R7|778^8d8{f & F d$a$7$f & F d$a$7$f & F d$a$7$f & F d$a$7$f & F d$a$7$f & F d$a$7$ d$a$7$f & Fd$a$7$ d88<99(:.::(;;;<{jf & F d$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$ d$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$ <.===p>>>>?V????{f & F d$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$ d$a$7$f & F d$a$7$f & F d$a$7$ ?~@@@HABBBBBCCCC C d7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$f & Fd$a$7$ d$a$7$f & F d$a$7$f & F d$a$7$ C"C$C&C(C*CCCC4DDjEEGK@MMNRNNNNNO(PPPP*Q d7$*QQXRRrSSlJ~ګ|ԯ 4H\ d7$\v̰88زƳ d1$A$ d7$ 0. 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