Plesso Volta: terzo posto al concorso “Pietre della memoria”
Siamo stati invitati alla cerimonia e abbiamo deciso di partecipare, ma senza sapere che avremmo vissuto un’esperienza unica
Un’emozionante cerimonia nella Casa del Mutilato a Milano ci (una rappresentanza di alunni e prof della scuola media di Gorla Maggiore) ha calato in una realtà così lontana dalla nostra quotidianità: l’amore per la Patria.
Siamo stati invitati alla cerimonia e abbiamo deciso di partecipare, ma senza sapere che avremmo vissuto un’esperienza unica e che solo in quel momento avrebbe preso senso tutto il nostro lavoro sulle “pietre”.
Ma torniamo indietro di un passo… I ragazzi della 3^A hanno partecipato al concorso “Pietre della Memoria” organizzato dall’Associazione Nazionale fra Invalidi e Mutilati di Guerra (ANIMG): abbiamo cercato le “pietre” che commemorano i caduti dalla prima e della seconda guerra mondiale: monumenti, statue, lapidi, cippi… e per ciascuna abbiamo compilato una scheda online sul sito “Pietre della Memoria”, descrivendole da diversi punti di vista (contesto storico, materiali, aspetto, stato di conservazione…). Il lavoro è stato coinvolgente e ha permesso ai ragazzi sia di scoprire il territorio e il significato di alcuni “monumenti” sia di dilettarsi con l’informatica per inserire dati e foto sul sito. Abbiamo anche raccolto alcune testimonianze di nonni riguardo il periodo dell’ultima guerra e prodotto dei video. Le competenze messe in gioco sono state tante e diverse.
Queste sono le “pietre” gorlesi:
– Statua per il 30° anniversario della Liberazione (nel giardino della custode della scuola media)
– Tomba dei caduti del 25 Aprile (cimitero)
– Lapide con i nomi dei caduti della prima guerra mondiale e ossario (cimitero)
– Monumento ai caduti di tutte le guerre (nella piazza principale)
– Monumento ai caduti del mare (cimitero)
– Colonna per i caduti della prima guerra mondiale (parco delle Rimembranze)
– Cippo dei caduti del 25 Aprile (a Gorla Minore, nel luogo della strage)
– Monumento a Silvio Giorgetti (a San Vittore Olona, nel punto in cui è caduto)
…e poi il 21 maggio scorso abbiamo partecipato alla cerimonia. Ci ha accolto un immenso salone di marmo e affreschi e poltroncine rosse, ma questo era solo l’inizio dell’emozione: gli organizzatori e soprattutto i reduci e i mutilati che hanno dato la loro testimonianza ci hanno parlato di un mondo lontano di ragazzi e uomini che hanno sacrificato una parte di sé per un ideale, che si sono trovati in situazioni estreme e hanno avuto il coraggio di affrontarle e che hanno fatto la storia perdendo irrimediabilmente qualcosa della loro vita.
Il nostro lavoro, come di quello di tutte le altre scuole, ha restituito qualcosa a chi ha lottato generosamente per la nostra libertà.
Siamo stati premiati: terzo posto come scuola secondaria in Lombardia.
