Ultima modifica: 27 Novembre 2016
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Plesso Ponti: progetto “diari di bordo”

A cura della associazione culturale Progetto Zattera

Scuola

Scuola dell’Infanzia “Andrea Ponti”

Denominazione progetto

“Diari di bordo” percorso formativo di educazione alla teatralità

 Destinatari

Bambini di 4 anni

Durata  

Novembre – giugno

 Obiettivi

Premessa

Si tratta di un percorso didattico di formazione teatrale che cercherà di dialogare con l’universo culturale della Scuola dell’Infanzia utilizzando strategie innovative su tematiche che toccano i diversi mondi affettivi e relazionali dei bambini come:
il fantastico ludico, i diritti e i doveri, le paure e l’universo creativo del gruppo di lavoro.
Il fulcro che permetterà di ideare un percorso di teatro, sarà:
a)     il riutilizzo ludico degli spazi immaginari convenzionali;
b)    la presentazione delle proposte dei partecipanti;
c)     l’abbecedario delle emozioni intorno al mondo fantastico dei bambini.

Obiettivi specifici

1.     favorire la creatività attraverso la realizzazione di azioni integrate di promozione alla lettura;
2.     potenziare l’utilizzo di diversi linguaggi (coreutico, musicale e multimediali) per valorizzare la fruizione al percorso teatrale.

Risultati attesi

Crediamo che la rilevanza socio-culturale del teatro a scuola sia una opportunità per riflettere sulla propria visione del mondo, e per rendere più consapevole ogni partecipante a condividere la propria esperienza con il gruppo di lavoro. Il saggio conclusivo alla fine del percorso permetterà di rappresentare la storia in programma attraverso una collaborazione collettiva che richiede la consapevolezza di tutto il gruppo di lavoro.

Denominazione progetto

“Diari di bordo” percorso formativo di educazione alla teatralità

 Scuola

Scuola dell’Infanzia “Andrea Ponti”

Denominazione progetto

“Diari di bordo” percorso formativo di educazione alla teatralità

“Diario di bordo” si articola per la seconda volta in una progettazione associata con enti quali la Provincia di Varese, Regione Lombardia, la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, l’Ambito Distrettuale Sociale di Varese che mirano  a comunicare con linguaggi diversificati l’argomento centrale delle nostre esperienze.